Di Fhe Pacifico
“People get told that it's a bad thing to change, but you are supposed to change all the time.”
Oggi si celebra il ventinovesimo compleanno di una delle principali star create nel ventunesimo secolo: Miley Cyrus. Per tal motivo credo che sia interessante esaminare le sue quattro principali fasi da star, dal 2006 fino ad oggi. In questo modo potremo analizzare come sia diventata una delle figure più interessanti e di spicco della nostra epoca.
FASE 1 – AMERICA’S SWEETHEART
Miley Cyrus aveva iniziato a recitare già nel 2001, ma è solo con Hannah Montana che raggiunge il successo tale da definirsi una star. La serie nasce in un periodo in cui le produzioni per preadolescenti e adolescenti sono incentrate sulle star: Hannah Montana ne è l’apice. La serie tv, girata tra il 2006 e il 2011, coincide quasi completamente con la prima fase da star di Miley Cyrus. Possiamo definire questo periodo America’s Sweetheart per quello che sia la serie sia Miley stessa incarnano: i valori a cui tutte le adolescenti (principalmente) dovrebbero attingere.
Al centro della serie televisiva abbiamo le due protagoniste: Miley Stewart e Hannah Montana. Stessa persona, ma due vite e due messaggi da rappresentare diversi, ed entrambi celati in Miley Cyrus. Miley diventa sia il simbolo della ragazzina e figlia perfetta radicata in Miley Stewart, sia la star che tutte le ragazze vogliono diventare. In entrambi i casi però troviamo come tema centrale la femminilità e la crescita dell’identità delle ragazzine in donne grazie all’autenticità. Il tesoro americano, fuori e dentro lo schermo, diventa la ragazza che tutti i genitori vogliono e che tutte le ragazzine devono seguire: perfetta.
Sin da subito però Miley Cyrus si allontana dall’autenticità manipolata e costruita che la Disney vuole proporre alle giovane ragazze. Questa distruzione inizia nel 2008, con Breakout. Il secondo album di Miley Cyrus è il primo che non condivide con il suo personaggio televisivo. Possiamo notare come pian piano quelle tre figure coesistenti, si scindono. Continua nello stesso anno con un servizio fotografico provocatorio in topless per Vanity Fair. Nonostante nel servizio il suo seno e i suoi genitali siano coperti, porta scompiglio tra il pubblico. Il problema principale era vedere come il tesoro americano fosse ormai tutto ciò che i genitori non volevano dalle loro figlie: libertà di espressione.
La scissione inizia a consolidarsi con Party in the USA. La canzone si avvicina allo stile pop-country di Hannah Montana, ma contemporaneamente ci si allontana. Sia dal testo che dal video della canzone possiamo capire che Miley non è più una bambina, ma ormai è un'adolescente. Questa prima fase termina ufficialmente nel 2009.
Durante un firmacopie della sua autobiografia, Miles to Go, Miley Cyrus annuncia di essersi lasciata alle spalle l’immagine di Hannah Montana. Miley non vuole più essere la star della Disney, ma vuole finalmente essere se stessa.
FASE 2 – MILEY’S WILDE SIDE, SHE CAN’T BE TAMED
La seconda fase di Miley Cyrus inizia nel 2010 con Can’t be tamed. L’album ha testi più audaci ed esibizioni dal vivo più volgari che la scindono completamente e ufficialmente dalla bambina-star della Disney. La scissione è ben visibile nello stesso video di Can’t be tamed. Miley è vestita come un uccello, chiusa in una gabbia circondata da centinaia di persone che la osservano e la fotografano. Tutto il video rappresenta la sua vita fino a quel momento: rinchiusa in una gabbia sotto gli occhi di tutti coloro che la giudicano. Miley era obbligata ad essere una persona che non voleva, costantemente sotto controllo in ogni cosa che faceva.
In questo periodo Miley continua a recitare. Tra il 2010 e il 2012 appare in The Last Song, LOL – Pazza del mio migliore amico e Una spia al liceo. Diversamente dal suo personaggio pubblico e dalle sue canzoni, i film nei quali recita si distaccano solo in parte da Hannah Montana. I suoi personaggi sono in parte incattiviti e più adulti, con relazioni sentimentali complesse. Ma sono sempre film riferiti ad adolescenti e giovani adulte.
Copertina di Bangerz |
L’apice della seconda fase arriva nel 2013 con l’album Bangerz. Questa Miley è la versione migliore di Can’t be tamed, capace di distruggere completamente le gabbie nelle quali è stata rinchiusa fino ad allora. Ciò è possibile grazie a canzoni, video, outifit e performance volgari, ma in tal modo lontane da quello che la società voleva da lei. Importanti sono sia la sua esibizione agli MTV Video Music Awards del 2013 di We can’t stop e il video di Wrecking Ball. Il twerk su Robin Thicke e il video nuda mentre è su una palla demolitrice, distruggono definitivamente Hannah Montana, alla quale purtroppo era ancora legata.
Legato a questo drastico cambiamento importante è l’intervista del 2015 a Marie Claire: « Da quando avevo 11 anni era “Sei una pop star!” Questo significa che devi essere bionda e devi avere i capelli lunghi, e devi indossare qualcosa di glitterato e attillato. Dovevo sembrare qualcuna che non ero, il che probabilmente ha causato la mia disformia. Perché dovevo essere carina ogni giorno per così tanto tempo, e poi quando non ero più nello show [Hannah Montana], era come se non sapessi chi fossi ».
Nonostante questa nuova versione di Miley Cyrus non fosse apprezzata, ciò non sembra interessarle. Bensì decide di sfruttare la sua fama e lo scalpore che crea per poter dare visibilità a temi importanti. Miley era stata un’attivista anche prima, ma è con i VMA del 2013 che afferma che doveva usare la sua piattaforma per qualcosa di molto più grande. Nel 2014 fonda l’Happy Hippie Foundation e My Friend’s place. La prima dedicata a combattere l’ingiustizia dei giovani senzatetto, della comunità LGBTQ+ e di minoranze vulnerabili. La seconda, invece, dedicata a ispirare i giovani senzatetto a costruire vite autosufficienti.
Realizza diversi progetti nel mentre, tra cui l’instapride e il discorso di Jesse Helt. L’instapride è una campagna del giugno 2015 che realizza con la Happy Hippie Foundation e Instagram. Presenta una serie di ritratti con protagonistə persone transgender. Il secondo evento è realizzato con Jesse Helt: un giovane senzatetto incontrato a My Friend’s Place. Miley Cyrus decide di far ritirare il premio degli MTV Video Music Awards del 2015 a Helt. Il suo discorso incoraggia i musicisti ad apprendere di più circa i senzatetto di Los Angeles e come poterli aiutare realmente.
FASE 3 – YOUNGER NOW, UNA MILEY MINIMAL
La terza fase di Miley Cyrus può essere definita Younger Now per via del suo omonimo album pop rock- country pop del 2017. Questa nuova Miley cerca di allontanarsi dalla sua versione precedente. Al riguardo, Miley Cyrus dichiara in un’intervista a Bazzar, Miley Cyrus’ Summer of Love: «È diventato qualcosa che ci si aspettava da me. Non volevo presentarmi ai servizi fotografici ed essere la ragazza che tirava fuori le tette e la lingua. All’inizio era un po’ come dire “fanculo, le ragazze dovrebbero essere in grado di avere questa libertà o altro.” Ma sono arrivata al punto in cui mi sono sentita sessualizzata».
Miley continua, comunque, ad essere un modello per le ragazze, ma vuole proporre delle nuove canzoni con dei messaggi positivi. In questa fase, però, si allontana anche dalla Miley-Hannah Montana. Importante è la sua partecipazione al terzo episodio della quinta stagione di Black Mirror, chiamato Rachel, Jack e Ashley Too. Miley interpetra Ashley O, una pop star famosa principalmente tra le ragazzine e costretta a produrre musica pop che non vuole fare.
Ashley O in Black Mirror |
Ashley O sembra un riassunto della vita nella quale Miley era stata rinchiusa specialmente nel primo decennio del ventunesimo secolo. Con l’episodio Miley risottolinea un problema importante al quale continuava ad essere legata: non era quella che voleva. Con Younger Now ci comunica, però, “che non ha più paura di chi era prima”, ma si “sente come se si fosse appena svegliata”, “come se per tutto questo tempo avesse dormito”.
In questa fase continua ad essere molto attiva. Oltre a My Friend’s Place e la Happy Hippie Foundation, importante è la sua partecipazione politica. Dopo la ritirata di Sanders alle elezioni, Miley Cyrus affianca attivamente la Clinton, arrivando anche ad incontrare giovani elettori alle università per parlare dell’importanza del voto.
FASE 4 – MILEY E IL SUO INGRESSO NEL ROCK
La quarta fase di Miley è quella attuale ed è in un periodo embrionale. Inizia con la pubblicazione di Plastic Hearts del 2020, un suo ingresso nel mondo del rock. Miley ci presenta delle canzoni con un registro basso e rock, ma sempre con degli accenni di pop che rimandano al suo passato. Questa fase e le canzoni dell’album sono autentiche e genuine, con una Miley che si mette a nudo.
Anche in questa fase è molto attiva politicamente, ricordando ai giovani l’importanza del loro voto e di quello della loro famiglia e amicə.
CONCLUSIONE
Miley è una figura abbastanza interessante e che ha scritto diversi e opposti capitoli nella sua vita.
Interessante è però, come ogni volta prende e distrugge la sua versione precedente, ma come una fenice rinasce dalle ceneri della sua vecchia sé. Possiamo notare come dopo la prima fase, lei decida di staccarsi dalla sua versione precedente quando ormai diventa qualcosa di “prevedibile” e forzato. Ciò si ricollega alla sua prima fase, dove era il simbolo dell’autenticità, ma questa volta vera. Miley ogni volta è la versione più autentica di se stessa e quella che lei vuole essere in quel preciso momento.
Ora dovremmo capire solo se l’attuale versione di Miley Cyrus è la sua “forma finale”, come la definisce Lars Ulrich in un’intervista su Rolling Stones del 2021. Bisogna aspettare che termini di scrivere questo capitolo della sua vita.
Personalmente credo che in poco tempo, non appena diventerà qualcosa di forzato, Miley si liberà dalle gabbie nella quale è costretta.
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