Recensione "The Batman": il Batman di cui avevamo bisogno

Di Eleonora Groppelli

TRAMA

In una città in cui dilagano delinquenza e corruzione, soprattutto tra le forze dell’ordine, Batman, l’alter ego di Bruce Wayne, cerca di garantire giustizia. Non è però l’unico, in quanto si troverà presto tra le grinfie di un serial killer che sta cercando di imporre a Gotham City la propria idea di giustizia. 

Fonte: Fumettologica

GIUDIZIO

The Batman di Matt Reeves non è il film dell’anno ma è solido e si distingue dai reboot del celebre uomo pipistrello dei fumetti realizzati in passato. La pellicola presenta qualche sbavatura, non tanto nella durata, di ben due ore e quarantasette minuti, quanto nella lentezza di alcune scene e azioni. Ma non saranno questi dettagli a demolirlo, il film rimane integro e si fa valere riflettendo i tratti del carattere del suo protagonista. 
Il film offre allo spettatore un’esperienza immersiva, lo coinvolge a 360° in una Gotham City dipinta attraverso una fotografia che tocca prevalentemente toni scuri. I colori freddi dominano la scena. Carrellate frenetiche inseguono i protagonisti che sfrecciano sulle loro moto nere sotto una pioggia incessante. Ma questa realtà di ombra e di paura è filtrata da un velo di speranza (in un mondo migliore), rappresentato dalle sfumature arancioni del tramonto (o dell’alba), che bagnano i grattacieli della città. Un elemento che coinvolge e culla il pubblico nell’oscurità della sala è la colonna sonora. Quest’ultima, infatti, si serve di toni gravi, in particolare l’utilizzo di Something in the Way dei Nirvana presente in buona parte della pellicola. 

Fonte: Wired Italia

Ma ciò che rende The Batman il Batman di cui avevamo bisogno è la caratterizzazione e interpretazione dei personaggi. Robert Pattison ha dato nuovamente prova delle sue capacità, interpretando alla perfezione il dolore di Bruce Wayne e la freddezza del supereroe alato. La Cat Woman di Zoe Kravitz è forte, scaltra e tagliente. Decisa a compiere la sua vendetta non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. La punta di diamante è il cattivo numero uno in circolazione, l’enigmista, interpretato da Paul Dano. Si tratta di una preda che si è trasformata in predatore. Dano, infatti emana alla perfezione il rancore e la follia dell’antagonista. Emozioni che gli fanno compiere atti crudeli nel nome di una “giustizia” che condanna la corruzione e la delinquenza delle istituzioni. Da non dimenticare è il lavoro dell’irriconoscibile, dato l’incredibile lavoro di trucco, Colin Farrel. Quest’ultimo veste i panni del malavitoso Oswald Copplepot, anche detto “il pinguino”.

Fonte: Ciak Magazine

The Batman è un film che vale la pena vedere perché si tratta di una messa in scena perfetta. La DC riesce a replicare ciò che aveva fatto nel 2019 con Joker: costruisce un universo, già visto ed esplorato, in una chiave nuova, rendendo facile l’accesso a chi di Batman non aveva mai sentito parlare e permettendo al pubblico veterano di riscoprirlo.


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