"Grease" a Torino: storia d’amore e brillantina

Di Angelica Brugnano

Il 23 e il 24 aprile il Teatro Alfieri di Torino ha ospitato Grease, il musical di Jim Jacobs e Warren Casey diretto da Saverio Marconi e prodotto dalla Compagnia della Rancia, registrando il tutto esaurito per entrambi i giorni. Sono passati 25 anni dalla prima fortunata versione del musical della Compagnia, e tuttavia Grease continua a riscuotere un enorme successo, confermandosi quel fenomeno cult che ha fatto innamorare intere generazioni.

Era il 1971 quando Jim Jacobs e Warren Casey decisero di realizzare in un teatro sperimentale di Chicago un musical composto solo per chitarra; lo chiamarono Grease per evocare lo stile degli anni ‘50, i capelli imbrillantinati e la moda dei fast-food. Il musical riscosse un successo immediato, diventando un classico e conquistando la notorietà in tutto il mondo.

In Italia lo spettacolo debuttò a Milano nel 1997 con la Compagnia della Rancia: protagonisti, nei due ruoli principali, Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia. Il musical ebbe un successo senza precedenti: restò in scena a Milano per sei mesi consecutivi, affermandosi come il primo long running show della storia dello spettacolo in Italia.

Dopo 25 anni Grease continua a collezionare sold-out. Dal 1997 ad oggi ha potuto vantare più di 2.000.000 di spettatori, dando il via a quella che viene definita “greasemania” e imponendosi come fenomeno di costume pop.

Negli anni lo spettacolo si è rinnovato ma ha mantenuto costanti quegli elementi che lo hanno reso un successo senza tempo: un’indimenticabile storia d’amore, il ritmo sfrenato del rock’n’roll, canzoni memorabili e coreografie travolgenti. E il successo è sempre garantito. Saverio Marconi propone una lettura nuova e coinvolgente della storia, con una dose di freschezza e attualità; a ciò si aggiungono una manciata di nostalgia per i magici anni ‘50 e i ricordi legati al film cult del 1978 con John Travolta e Olivia Newton-John, divenuti vere e proprie icone generazionali.

Grease è brillantina e rock’n’roll. Ma non solo. Grease è un inno all’amore e all’amicizia. Siamo nell’epoca di James Dean: il rock’n’roll, i giubbotti di pelle, le gonne a ruota, i ciuffi ribelli modellati con la brillantina, i drive-in e le atmosfere da fast-food diventano simboli di un’intera generazione e trasformano lo spettacolo in un fenomeno senza eguali. Ogni sera si realizza la magia: il sipario si alza e una luce viola soffusa illumina debolmente la platea. Lo spettacolo prende forma e il palcoscenico si trasforma nella Rydell High School, con tutti i suoi studenti.

Nella nuova edizione ritroviamo tutta la grinta e la carica esplosiva dell’originale.

La scenografia, firmata da Gabriele Moreschi, è essenziale ma di grande impatto visivo, utilizzando un collage di colori vivaci stile pubblicità anni ’50; le scene sono curate nei minimi dettagli, ricreando con fedeltà l’atmosfera del film. Le coreografie, realizzate da Gillian Bruce, sono energia pura; le luci (Valerio Tiberi) sono accurate e precise; i costumi (Carla Accoramboni) di colori sgargianti in stile anni ‘50. Un altro elemento essenziale e caratterizzante è rappresentato dalle canzoni, tradotte interamente in italiano.

Infine, lo spettacolo può vantare un cast composto da un gruppo di giovani performer affiatati e talentuosi che riempiono di entusiasmo tutto il teatro: il ruolo di Danny Zucco è affidato a Simone Sassudelli (West Side Story, Victor Victoria, The Producers, Oliver), leader carismatico dei T-Birds innamorato di Sandy (Francesca Ciavaglia, al suo primo ruolo da protagonista), la ragazza acqua e sapone che arriva alla Rydell High School. Accanto a loro Kenickie (Giorgio Camandona) e Rizzo (Gea Andreotti), i T-Birds e le Pink Ladies. Menzione speciale per Amerigo Vitiello, che veste i panni di due personaggi: il DJ e conduttore della gara di ballo Vince Fontaine, e Teen Angel. Tutti gli interpreti sono pienamente nella parte. Fascino, presenza scenica e grinta: il coinvolgimento del pubblico è totale.

Il successo di Grease è tutto qui: verve, energia, entusiasmo e una semplice storia d’amore che riesce a conquistare il mondo.



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